Proverbi 30
2«Certo, io sono più ignorante di ogni altro,
e non ho l'intelligenza di un uomo.
3Non ho imparato la saggezza,
e non ho la conoscenza del Santo.
4Chi è salito in cielo e ne è disceso?
Chi ha raccolto il vento nel suo pugno?
Chi ha racchiuso le acque nella sua veste?
Chi ha stabilito tutti i confini della terra?
Qual è il suo nome e il nome di suo figlio?
Lo sai tu?
5Ogni parola di Dio è affinata con il fuoco.
Egli è uno scudo per chi confida in lui.
6Non aggiungere nulla alle sue parole,
perché egli non ti rimproveri e tu sia trovato bugiardo.
7Io ti ho chiesto due cose;
non me le rifiutare, prima che io muoia;
8allontana da me vanità e parola bugiarda;
non darmi né povertà né ricchezze,
cibami del pane che mi è necessario,
9perché io, una volta sazio, non ti rinneghi
e dica: "Chi è il SIGNORE?"
oppure, diventato povero, non rubi,
e profani il nome del mio Dio.
10Non calunniare il servo presso il suo padrone,
perché egli non ti maledica e tu non abbia a subirne la pena.
11C'è una razza di gente che maledice suo padre e non benedice sua madre.
12C'è una razza di gente che si crede pura,
e non è lavata della sua sozzura.
13C'è una razza di gente che ha gli occhi molto alteri,
e le palpebre superbe.
14C'è una razza di gente i cui denti sono spade
e i mascellari sono coltelli,
per divorare del tutto i miseri sulla terra
e i bisognosi in mezzo agli uomini.
15La sanguisuga ha due figlie che dicono: "Dammi, dammi!"
Ci sono tre cose che non si saziano mai,
anzi quattro, che non dicono mai: "Basta!"
16Il soggiorno dei morti, il grembo sterile,
la terra che non si sazia d'acqua,
e il fuoco che non dice mai: "Basta!"
17L'occhio di chi si beffa del padre
e non si degna di ubbidire alla madre
lo caveranno i corvi del torrente,
lo divoreranno gli aquilotti.
18Ci sono tre cose per me troppo meravigliose;
anzi quattro, che io non capisco:
19la traccia dell'aquila nell'aria,
la traccia del serpente sulla roccia,
la traccia della nave in mezzo al mare,
la traccia dell'uomo nella giovane.
20Tale è la condotta della donna adultera:
essa mangia, si pulisce la bocca,
e dice: "Non ho fatto nulla di male!"
21Per tre cose la terra trema,
anzi per quattro, che non può sopportare:
22per un servo quando diventa re,
per un uomo da nulla quando ha pane a sazietà,
23per una donna, mai chiesta, quando giunge a maritarsi,
e per una serva quando diventa erede della padrona.
24Ci sono quattro animali fra i più piccoli della terra,
e tuttavia pieni di saggezza:
25le formiche, popolo senza forza,
che si preparano il cibo durante l'estate;
26i conigli, popolo non potente,
che fissano la loro abitazione nelle rocce;
27le locuste, che non hanno re,
e procedono tutte, divise per schiere;
28la lucertola, che puoi prendere con le mani,
eppure si trova nei palazzi dei re.
29Queste tre creature hanno una bella andatura,
anche queste quattro hanno un passo magnifico:
30il leone, che è il più forte degli animali,
e non indietreggia davanti a nessuno;
31il cavallo dai fianchi serrati, il capro,
e il re alla testa dei suoi eserciti.
32Se hai agito da folle cercando di innalzarti,
o se hai pensato del male, mettiti la mano sulla bocca;
33perché, come chi agita la panna ne fa uscire il burro,
chi sbatte il naso ne fa uscire il sangue,
così chi spreme l'ira ne fa uscire contese.