Proverbi 5
(Pr 6:20-35; 7) Eb 13:41Figlio mio, sta' attento alla mia saggezza,
inclina l'orecchio alla mia intelligenza,
2affinché tu conservi l'accorgimento,
e le tue labbra custodiscano la scienza.
3Infatti le labbra dell'adultera stillano miele,
la sua bocca è più morbida dell'olio;
4ma la fine a cui conduce è amara come il veleno,
è affilata come una spada a doppio taglio.
5I suoi piedi scendono alla morte,
i suoi passi portano al soggiorno dei morti.
6Lungi dal prendere il sentiero della vita,
le sue vie sono sbagliate, e non sa dove va.
7Or dunque, figlioli, ascoltatemi,
e non vi allontanate dalle parole della mia bocca.
8Tieni lontana da lei la tua via
e non ti accostare alla porta della sua casa,
9per non dare ad altri il fiore della tua gioventù,
e i tuoi anni al tiranno crudele;
10perché degli stranieri non siano saziati dei tuoi beni,
e le tue fatiche non vadano in casa d'altri;
11perché tu non abbia a gemere quando verrà la tua fine,
quando la tua carne e il tuo corpo saranno consumati;
12e tu non dica: «Come ho fatto a odiare la correzione,
e come ha potuto il mio cuore disprezzare la riprensione?
13Come ho fatto a non ascoltare la voce di chi m'insegnava,
e a non porgere l'orecchio a chi m'istruiva?
14Poco mancò che non mi trovassi immerso in ogni male,
in mezzo all'assemblea e alla comunità».
15Bevi l'acqua della tua cisterna,
l'acqua viva del tuo pozzo.
16Le tue fonti devono forse spargersi al di fuori?
I tuoi ruscelli devono forse scorrere per le strade?
17Siano per te solo,
e non per gli stranieri con te.
18Sia benedetta la tua fonte,
e vivi lieto con la sposa della tua gioventù.
19Cerva d'amore, capriola di grazia,
le sue carezze t'inebrino in ogni tempo,
e sii sempre rapito nell'affetto suo.
20Perché, figlio mio, ti innamoreresti di un'estranea,
e abbracceresti il seno della donna altrui?
21Infatti le vie dell'uomo stanno davanti agli occhi del SIGNORE,
egli osserva tutti i suoi sentieri.
22L'empio sarà preso nelle proprie iniquità,
tenuto stretto dalle funi del suo peccato.
23Egli morirà per mancanza di correzione,
andrà vacillando per la grandezza della sua follia.