Deuteronomio 9:26
(apri il capitolo completo)25Io rimasi dunque così prostrato davanti al SIGNORE quei quaranta giorni e quelle quaranta notti, perché il SIGNORE aveva detto di volervi distruggere.26Pregai il SIGNORE e dissi: «Signore, DIO, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità, che hai redento nella tua grandezza, che hai fatto uscire dall'Egitto con mano potente.27Ricòrdati dei tuoi servi, Abraamo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo, alla sua malvagità e al suo peccato,28affinché il paese dal quale ci hai fatti uscire non dica: "Il SIGNORE non era capace d'introdurli nella terra che aveva loro promessa e, siccome li odiava, li ha fatti uscire di qui per farli morire nel deserto".