Epistola ai Romani 15:2
(apri il capitolo completo)Ro 14:13-23; Fl 2:1-51Or noi, che siamo forti, dobbiamo sopportare le debolezze dei deboli e non compiacere a noi stessi.2Ciascuno di noi compiaccia al prossimo, nel bene, a scopo di edificazione.3Infatti anche Cristo non compiacque a sé stesso; ma come è scritto:
«Gli insulti di quelli che ti oltraggiano sono caduti sopra di me».
4Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza.