Epistola agli Efesini 5:5
(apri il capitolo completo)(1P 2:9-12; Ro 13:11-14; 1Gv 1:5-7)3Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi;4né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento.5Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio.6Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l'ira di Dio viene sugli uomini ribelli.7Non siate dunque loro compagni;