Epistola ai Romani 15:1-7
(apri il capitolo completo)Ro 14:13-23; Fl 2:1-51Or noi, che siamo forti, dobbiamo sopportare le debolezze dei deboli e non compiacere a noi stessi.2Ciascuno di noi compiaccia al prossimo, nel bene, a scopo di edificazione.3Infatti anche Cristo non compiacque a sé stesso; ma come è scritto:
«Gli insulti di quelli che ti oltraggiano sono caduti sopra di me».
4Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza.
5Il Dio della pazienza e della consolazione vi conceda di aver tra di voi un medesimo sentimento secondo Cristo Gesù,6affinché di un solo animo e d'una stessa bocca glorifichiate Dio, il Padre del nostro Signore Gesù Cristo.7Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti per la gloria di Dio.