Epistola ai Romani 6:12-23
(apri il capitolo completo)14infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia.
(Gv 8:31-36; Ro 7:4-6) Tt 2:11-1415Che faremo dunque? Peccheremo forse perché non siamo sotto la legge ma sotto la grazia? No di certo!
16Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell'ubbidienza che conduce alla giustizia?17Ma sia ringraziato Dio perché eravate schiavi del peccato ma avete ubbidito di cuore a quella forma d'insegnamento che vi è stata trasmessa;18e, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia.19Parlo alla maniera degli uomini, a causa della debolezza della vostra carne; poiché, come già prestaste le vostre membra a servizio dell'impurità e dell'iniquità per commettere l'iniquità, così prestate ora le vostre membra a servizio della giustizia per la santificazione.20Perché quando eravate schiavi del peccato, eravate liberi riguardo alla giustizia.21Quale frutto dunque avevate allora? Di queste cose ora vi vergognate, poiché la loro fine è la morte.22Ma ora, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, avete per frutto la vostra santificazione e per fine la vita eterna;23perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.