Epistola ai Romani 8:1-14
(apri il capitolo completo)(Ga 3:13-14; Ro 6:22-23) Ga 5:16-25; 6:81Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù,2perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte.3Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne,4affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito.
5Infatti quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello Spirito.6Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace;7infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo;8e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.
9Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui.10Ma se Cristo è in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giustificazione.11Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Cl 3:1-6; Ga 4:4-712Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne;13perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete;14infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio.