Bibbia

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Fedeltà di Dio nella storia d'Israele
Sl 105; 106; Ne 9:9-28
1Cantico di Asaf.
Ascolta, popolo mio, il mio insegnamento;
porgete orecchio alle parole della mia bocca!
2Io aprirò la mia bocca per esprimere parabole,
esporrò i misteri dei tempi antichi.
3Quel che abbiamo udito e conosciuto,
e che i nostri padri ci hanno raccontato,
4non lo nasconderemo ai loro figli;
diremo alla generazione futura le lodi del SIGNORE,
la sua potenza e le meraviglie che egli ha operate.
5Egli stabilì una testimonianza in Giacobbe,
istituì una legge in Israele
e ordinò ai nostri padri di farle conoscere ai loro figli,
6perché fossero note alla generazione futura,
ai figli che sarebbero nati.
Questi le avrebbero così raccontate ai loro figli,
7perché ponessero in Dio la loro speranza
e non dimenticassero le opere di Dio,
ma osservassero i suoi comandamenti.
8Tutto ciò per non essere come i loro padri,
una generazione ostinata e ribelle,
una generazione dal cuore incostante,
il cui spirito non fu fedele a Dio.
9I figli di Efraim, gente di guerra,
buoni arcieri,
voltarono le spalle il dì della battaglia.
10Non osservarono il patto di Dio e rifiutarono di camminare secondo la sua legge;
11dimenticarono le sue opere
e i prodigi che egli aveva mostrati loro.
12Egli aveva compiuto meraviglie in presenza dei loro padri,
nel paese d'Egitto, nelle campagne di Zoan.
13Divise il mare, li fece passare
e fermò le acque come in un mucchio.
14Di giorno li guidò con una nuvola
e tutta la notte con un fuoco fiammeggiante.
15Spaccò le rocce nel deserto
e li dissetò abbondantemente, come da sorgenti d'acque profonde.
16Fece scaturire ruscelli dalla rupe,
fece sgorgare acque come fiumi.
17Ma essi continuarono a peccare contro di lui,
a ribellarsi contro l'Altissimo,
nel deserto.
18Tentarono Dio in cuor loro,
chiedendo cibo secondo le proprie voglie.
19Parlarono contro Dio,
dicendo: «Potrebbe Dio
imbandirci una mensa nel deserto?
20Ecco, egli percosse la roccia e ne sgorgarono acque,
ne strariparono torrenti;
potrebbe darci anche del pane
e provveder di carne il suo popolo?»
21Perciò il SIGNORE, quando l'udì,
s'adirò aspramente
e un fuoco s'accese contro Giacobbe;
l'ira sua si infuriò contro Israele,
22perché non avevano creduto in Dio,
né avevano avuto fiducia nella sua salvezza;
23eppure egli comandò alle nuvole dall'alto,
aprì le porte del cielo,
24fece piover su di essi la manna per nutrimento
e diede loro il frumento del cielo.
25Essi mangiarono il pane dei potenti;
egli mandò loro cibo a sazietà.
26Scatenò in cielo il vento orientale
e con la sua potenza fece alzare il vento del mezzogiorno;
27fece piover su di loro carne come polvere,
uccelli alati, numerosi come sabbia del mare;
28li fece cadere in mezzo al loro accampamento,
intorno alle loro tende.
29Così essi mangiarono, furono saziati
e Dio mandò loro quel che avevano desiderato.
30Non era ancora stata soddisfatta la loro ingordigia,
avevano ancora il cibo in bocca,
31quando l'ira di Dio si scatenò contro di loro,
uccise i più vigorosi, e abbatté i giovani d'Israele.
32Con tutto ciò peccarono ancora,
non prestando fede ai suoi prodigi.
33Perciò egli consumò i loro giorni in un niente
e i loro anni con un terrore improvviso.
34Quando li faceva perire, essi lo cercavano
e ritornavano desiderosi di ritrovare Dio;
35e si ricordavano che Dio era la loro ròcca,
che il Dio altissimo era il loro liberatore.
36Essi però lo adulavano con la bocca
e gli mentivano con la lingua.
37Il loro cuore non era sincero con lui
e non erano fedeli al suo patto.
38Ma egli, che è pietoso, perdona l'iniquità
e non distrugge il peccatore.
Più volte trattenne la sua ira e non lasciò divampare tutto il suo sdegno,
39ricordando ch'essi erano carne,
un soffio che va e non ritorna.
40Quante volte si ribellarono a lui nel deserto
e lo rattristarono in quella solitudine!
41Ma ricominciarono a tentare Dio e a provocare il Santo d'Israele.
42Non si ricordarono più della sua mano,
del giorno in cui egli li liberò dal nemico,
43quando operò i suoi miracoli in Egitto
e i suoi prodigi nelle campagne di Zoan.
44Egli mutò i loro fiumi e i loro ruscelli in sangue,
perché non vi potessero più bere.
45Mandò contro di loro mosche velenose a divorarli
e rane a molestarli.
46Diede il loro raccolto ai bruchi
e il frutto della loro fatica alle cavallette.
47Distrusse le loro vigne con la grandine
e i loro sicomori con i grossi chicchi d'essa.
48Abbandonò il loro bestiame alla grandine
e le loro greggi ai fulmini.
49Scatenò su di loro il furore del suo sdegno,
ira, indignazione e tribolazione,
una moltitudine di messaggeri di sventure.
50Diede sfogo alla sua ira;
non preservò dalla morte la loro anima,
ma abbandonò la loro vita alla peste.
51Percosse tutti i primogeniti d'Egitto,
le primizie del vigore nelle tende di Cam;
52ma fece partire il suo popolo come un gregge
e lo guidò attraverso il deserto come una mandria.
53Li condusse sicuri e senza timore,
mentre il mare inghiottiva i loro nemici.
54Li fece arrivare alla sua terra santa,
al monte che la sua destra aveva conquistato.
55Scacciò le nazioni davanti a loro,
assegnò loro a sorte il territorio come eredità
e fece abitare le tribù d'Israele nelle tende di quelli.