Io so in Chi ho creduto

IL SIGNORE AVEVA ALTRI PIANI PER ME

Dio ci ha dato tanto e noi dobbiamo solo dare agli altri quello che abbiamo ricevuto da Lui

Mi chiamo Dieudonné, sono nato in Congo e sono cresciuto in una famiglia cattolica con dieci figli.

I primi anni della mia vita sono stati belli, la mia famiglia stava bene, ma verso i tredici-quattordici anni mio papà si è ammalato, ha perso il lavoro e sono iniziate le difficoltà. Abbiamo perso tutto, la casa, e con essa ogni cosa… poi la situazione è andata sempre più peggiorando. Giovane com’ero ho vissuto momenti di grande sofferenza; nella mia famiglia, letteralmente, si lottava per la sopravvivenza. Quando mio papà, dopo lunga malattia, è poi morto, la nostra condizione è diventata davvero tragica. Avevo diciotto anni e cercavo di provvedere, come potevo, al sostentamento della mia famiglia. Dio mi aiutava, mi faceva incontrare persone che mi aiutavano.

Ad un certo punto ho deciso di partire perché non riuscivo più ad andare avanti in quel modo. Ho avuto la possibilità di venire in Italia, anche se per me non sarebbe dovuta essere la mia meta definitiva. Il mio desiderio era di andare in Germania, oppure in Francia, ma il Signore aveva altri piani per me. Così è successo che sono rimasto in Italia. La prima tappa è stata Roma, poi da lì sono andato nella zona di Caserta per lavorare in campagna. Raccoglievo arance e pomodori, vivendo con altri in case abbandonate, senza elettricità, senza acqua, con un salario bassissimo, senza poterci permettere niente di meglio. Ho proseguito così fino a che c’è stata possibilità di avere un regolare permesso di soggiorno. Allora ancora non lo capivo, ma quando ho aperto il mio cuore al Signore ho compreso che Dio aveva un piano per me, e parte del Suo piano è stato farmi arrivare a Padova.

Ma anche qui la situazione è stata all’inizio ancora più difficile. Con me, dal Congo, eravamo in cinque. In quei primi giorni ho dormito alla stazione sui cartoni, non avevo nulla, ero tanto disperato che mi sarei accontentato di qualunque cosa. Ho vissuto difficoltà di tutti i generi. Per pranzare andavo alla mensa dei poveri, ma anche quando ho trovato lavoro non potevo permettermi una casa, così ho cominciato a dormire meglio, un po’ più comodo, nella mia automobile, al freddo…

Un po’ alla volta le cose hanno iniziato a cambiare, ho conosciuto una ragazza del mio paese e ci siamo sposati. All’inizio avevamo solo una camera in affitto, poi Dio ha iniziato a operare nella mia vita. In quel periodo sentivo dentro di me la mancanza di qualcosa di importante e ho iniziato a cercare Dio con mia moglie. Conoscevamo una coppia di congolesi che, nel nostro paese avevano conosciuto Dio. Al loro ritorno in Italia il Signore ce li ha fatti incontrare. Hanno condiviso con noi la loro testimonianza, parlandoci di Dio. Così abbiamo accettato il loro invito e siamo andati con loro in una chiesa evangelica, dove siamo stati accolti e aiutati dai fratelli che ci hanno fin da subito dimostrato un grande amore, un amore che può venire solo da Dio.

Io ringrazio Dio con tutto il cuore per i fratelli e le sorelle che mi ha fatto incontrare, per l’amore pratico e concreto che hanno riversato su di noi e che ci ha aiutato a sentire l’amore di Dio e ad imparare ad amarLo. Leggendo la Sua Parola abbiamo capito che Lui è un Dio vivente, e che noi potevamo fare parte della Sua Chiesa, del Suo popolo, che è diventato la nostra famiglia.

Dio mi ha conquistato in modo semplice: è nato il desiderio dentro di me di trovarLo e Lui si è fatto trovare. Dio non ha dovuto fare cose straordinarie per conquistarmi, il Suo amore mi ha riempito e riscaldato, ho capito anche attraverso l’amore dei fratelli quanto Lui mi amasse.

Ho capito che Gesù mi ha amato tanto da morire per me sulla croce, e che Dio ha sempre guidato i miei passi. Anche oggi, ogni giorno mi dimostra di amarmi come un figlio. Ringrazio Dio per ogni fratello della chiesa, giovane e anziano, perché anche oggi l’amore di Dio e dei fratelli fortifica me e la mia famiglia nelle battaglie della vita, in modo pratico e concreto.

Ho capito che per vivere pienamente l’amore di Dio bisogna andare verso i fratelli, dobbiamo dare per ricevere, non aspettare solo che gli altri si avvicinino. Dio ci ha dato tanto e noi dobbiamo solo dare agli altri quello che abbiamo ricevuto da Lui.

da Cristiani Oggi luglio/agosto 2020