Mi chiamo Franca Meggiolaro, ho 64 anni e sono cresciuta in una famiglia cattolica come tante altre. Fin da piccola sono stata educata a seguire alcuni valori morali e ho ricevuto anche dei buoni insegnamenti. Insomma, ero una ragazza felice e normale.
Con il passare del tempo, però, tutto quello che sapevo su Gesù cominciò a non bastarmi più.
Qualcuno mi regalò una copia del Vangelo e, leggendolo, rimasi sempre più affascinata da Gesù, ma nello stesso tempo la religione mi stava stretta.
Allora, per imitare Gesù, mi dedicai al sociale. Mi impegnavo a favore dei poveri, facendo tante buone opere.
Per un po’ tutto è andato bene e il mio cuore era relativamente tranquillo, ma poi accadeva inevitabilmente che tutto svanisse ed io rimanessi sola con i miei dubbi.
Decisi allora di lasciar perdere la religione. Ero giunta ad una mia personale conclusione: “Sicuramente Dio non esiste, non può che essere tutto un’invenzione degli uomini”.
Mi immersi a capofitto nelle correnti rivoluzionarie di quegli anni, era il famoso sessantotto di cui forse molti hanno sentito parlare. Credevo che avrei potuto contribuire a cambiare il mondo. Ma avevo un problema: non c’era nessuno che riuscisse a cambiare me! Insomma, avevo soltanto una grande confusione in testa.
Oggi posso ringraziare il Signore per come in quegli anni mi ha protetta, anche se non Lo conoscevo ancora.
Avevo iniziato un corso per diventare infermiera e il contatto con la sofferenza in ospedale mi portava a riflettere.
Un giorno nel mio reparto mandarono un collega “strano”, un certo Gigi Borelli, che parlava sempre di Gesù. Veniva preso in giro da tutti.
“Poverino” – pensai – “Non si è ancora reso conto che Dio non esiste”. Con l’intento di aiutarlo, accettai il suo invito ad andare ad un incontro “in una chiesa”. Lo avrei accompagnato e gli avrei spiegato per bene io come davvero stavano le cose riguardo l’esistenza di Dio!
La “chiesa” si rivelò essere un semplice locale disadorno, non la costruzione solenne che mi aspettavo. In quel luogo c’erano persone che cantavano, pregavano e parlavano di Dio. L’atmosfera era piacevole, si stava davvero bene. Ad un certo punto un uomo (il fratello Angelo Nesta, ora con il Signore) cominciò a predicare e rivolse una domanda che mi colpì il cuore: “Se Gesù tornasse oggi, tu saresti pronto ad incontrarLo?”. Mille pensieri, mille interrogativi passarono per la mia mente.
Non riuscivo a dare una risposta. Sapevo con certezza che nel mio cuore c’era il peccato, ma non avevo ancora capito che Gesù era morto proprio per salvarmi dalla mia situazione di peccato! Quando uscii da quel locale, notai la scritta “Chiesa Cristiana Evangelica”. Non sapevo nemmeno che cosa fosse!
Mi regalarono una Bibbia, io confrontai il Vangelo con il mio e, con meraviglia, mi accorsi che erano uguali. Così iniziai a leggerla e, più leggevo la Parola di Dio, più capivo e più quelle parole mi toccavano in profondità.
La domenica dopo andai in un altro piccolo locale a Brescia. Arrivai col cuore pieno di domande e, a un certo punto, durante un cantico, risposi all’invito del Signore di seguirLo e di aver fiducia in Lui. In quel momento tutto cambiò in me: scopersi non soltanto che Dio esisteva, ma anche che mi aveva salvato dalla dannazione eterna!
Da allora (sono passati quasi quarant’anni) la mia vita appartiene a Gesù, perché Egli ha dato un senso alla mia esistenza e mi è stato vicino ogni giorno.
A proposito, quel mio collega Gigi l’ho poi sposato e il Signore ci ha donato una famiglia meravigliosa.
In tutti questi anni Gesù è stato la Roccia della nostra casa e insieme a Lui abbiamo fatto un lungo cammino. Servire il Signore è un’avventura meravigliosa, entusiasmante!
È stato un onore servire il Signore e vedere le cose grandi che Lui ha preparato.
Lo voglio ringraziare per il Suo amore e per tutto quello che vedremo ancora. So con certezza che Dio sarà sempre con me fino al giorno in cui mi porterà in cielo, per stare con Lui per l’eternità!
“Confidate per sempre nel Signore, perché il Signore, sì il Signore è la roccia dei secoli” (libro di Isaia 26:4)
Franca