Campo di missione attuale

Precedente campo di missione

Il Kosovo o, in italiano, Kosovo, è uno Stato parzialmente riconosciuto dell’Europa sud-orientale (Balcani), autoproclamatosi indipendente dalla Serbia il 17 febbraio 2008, quest’ultima dichiarò immediatamente di non riconoscerne l’indipendenza, accolta invece da altri stati tra cui l’Italia.

A distanza di dieci anni dalla sua proclamazione d’indipendenza, questa è attualmente riconosciuta da 113 stati membri dell’ONU.

La popolazione che conta poco meno di due milioni e mezzo di abitanti, l’80% di origine albanese e, quindi, per la maggior parte, è di religione Musulmana; il resto di origine serba, di religione Ortodossa. I cristiani sono meno dell’1%.

Questa piccola nazione, nel recente passato, è stata teatro di guerre, scontri fratricidi e pulizia etnica che hanno causato decine di migliaia di morti.

Grazie a Dio, da qualche decennio, si è ristabilita una relativa calma sotto la sorveglianza dell’ONU ed è possibile predicare l’Evangelo liberamente, anche se spesso ci si deve confrontare con l’estremismo islamico.

Anticamente, al tempo dell’Impero Romano, nell’epoca Apostolica, il territorio kosovaro, come quello albanese, faceva parte di quel territorio denominato con il nome di Illiria. Il territorio era prima parte del grande impero Greco di Alessandro Magno, e proprio qui, in questi luoghi, l’apostolo Paolo si fregiava di essere arrivato, insieme al suo gruppo missionario, fin dal primo secolo, con il messaggio dell’Evangelo (Romani 15:19-20).

Per quanto riguarda la realtà Evangelica di oggi all’interno del territorio kosovaro, i censimenti danno una presenza di credenti che non supera i 1000 abitanti (fonte kosovara), suddivisi in gruppi e denominazioni diverse e riunite in una sola associazione di Chiese in modo da poter essere rappresentati davanti allo Stato appena nato.

Proprio in questo contesto di estremo bisogno del Vangelo, nel mese di giugno 2018, i coniugi Elena e Michele Mango, sono stai inviati in questa nazione per predicare a questo popolo della grazia del Signore Gesù Cristo e fondare chiese dove s’innalzi e glorifichi il nome del Signore.

Nel mese di settembre, una delegazione del Dipartimento Estero, si è recata in Kosovo per incontrare il presidente di un gruppo di chiese pentecostali, pastore Artur Krasniqi, affiliate alle Assemblee di Dio Mondiali (WAGF) e, insieme a lui e ai nostri missionari sul territorio, stabilire un piano iniziale di missione.

Il lavoro dei nostri missionari sarà indirizzato principalmente verso l’evangelizzazione e la fondazione di chiese; il DE ha già individuato un’area dove sarà costituita la prima chiesa. Inoltre, saranno impegnati nella nascente scuola biblica sostenendo e collaborando con i missionari e ministeri locali e assistendo e cooperando con le chiese presenti sul territorio. Parte del programma sarà anche la collaborazione con un asilo evangelico e la formazione e istruzione di donne cristiane.

Stiamo pregando perché questa piccola e provata nazione, molto vicina alla nostra, possa vivere un tempo di risveglio spirituale, dove la grazia di Dio possa raggiungere tanti cuori che si trovano prigionieri del peccato e del nemico delle anime nostre.

Il nostro scopo rimane lo stesso di quello che aveva l’apostolo Paolo che per primo ha lavorato ed evangelizzato questi territori e, cioè, “predicato dappertutto il vangelo di Cristo, avendo l’ambizione di predicare il vangelo là dove non era ancora stato portato il nome di Cristo, per non costruire sul fondamento altrui” (Romani 15:19-20).

Quello che i credenti in Italia e dovunque si trovino possono fare, è pregare per questa nuova sfida del Dipartimento Estero ADI, chiedendo a Dio di guidare i nostri missionari sul campo e di dare loro saggezza e possibilità di continuare a predicare il Vangelo oltre la “nostra Gerusalemme”, certi che “che colui che ha cominciato in voi un’opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù” (Filippesi 1:6).

PRECEDENTE CAMPO DI MISSIONE IN ALBANIA

Da settembre 2014 è cresciuta la presenza di missionari in Albania con l’arrivo del fratello Michele Mango e di sua moglie Elena. La nuova coppia missionaria dopo aver servito il Signore per diversi anni in Italia nel ministero pastorale, nelle chiese di Lurate Caccivio (CO) e Arona (NO), rispondendo alla chiamata divina, ha deciso di dedicarsi interamente all’opera missionaria nei Balcani.

Il loro impegno missionario per i Balcani è nato nel 2005 ed è cresciuto negli anni fino a sfociare nella decisione di dedicarsi a tempo pieno in queste terre per la gloria di Dio, il bene della Chiesa e la salvezza dei perduti.

Testimonianza di Elena Mango dal campo di missione

Alcune settimane fa, abbiamo distribuito diversi capi di abbigliamento a varie famiglie in diversi villaggi terminando quasi tutto quello che ci era arrivato; erano rimasti solo degli scatoloni con abiti da uomo di misura grande.

Ecco venire da me una bimba di 8 anni (in rosa nella foto) chiedendo se ci fosse un giubbotto per lei.

Indossava solo un maglioncino e dei pantaloni troppo leggeri per quella fredda giornata del dicembre albanese. Con tristezza ho cercato di farle capire che in quelle scatole non c’era nulla della sua misura.

Mi sorrideva mentre le parlavo, scuotendo la sua testa bionda. Conosco bene questa cara bambina che fino da piccola è venuta alla scuola domenicale, e anche per questo il mio dolore era grande mentre le dicevo di non poterla aiutare in quel momento.

All’improvviso le ha smesso di fissarmi, ha chiuso i suoi occhi azzurri, ha unito le sue manine ed ha cominciato a pregare Gesù per il suo bisogno. In  quell’istante mi sono sentita come morire davanti a lei realizzando di non potere fare nulla, sapendo che l’avrei delusa e che non potevo fare altro, come lei, che chiedere aiuto a Dio. Finita la preghiera ha riaperto gli occhi e ha steso le sue piccole mani per ricevere quanto che aveva chiesto. Mi sono girata verso lo scatolone più vicino a me, ho infilato le mani dentro fino a raggiungere il fondo, ho afferrato l’ultimo capo che era lì sotto e l’ho tirato fuori. Era un bellissimo giubbotto da bambina, bianco e grigio perla, con cappuccio, misura otto anni. Ancora una volta, il Signore ha gridato al mio cuore che Lui può fare tutto.

Contributi dal campo di missione

Le MISSIONI sono fatte dai PIEDI di quanti vanno, dalle GINOCCHIA di quanti pregano e dalle MANI di quanti danno.