Ezechiele 37
Le ossa secche sono spunto per cogliere un aspetto particolare che riguarda la capacità di Dio di comporre un mosaico meraviglioso da una situazione disperata.
Le difficoltà evidenti
La domanda del Signore davanti alle numerosissime ossa secche nella valle, è piuttosto misteriosa: queste ossa potrebbero rivivere? Anche nei Vangeli, Gesù chiede ai discepoli di dare da mangiare a cinquemila uomini più donne e bambini che devono essere sfamati. I discepoli rispondono che non hanno nulla, niente da mangiare e ovviamente neanche il denaro occorrente. Allora Gesù compie il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Gesù vuole che ci abituiamo alla logica della fede: Dio può ogni cosa! Ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio!
Le condizioni importanti
La prima condizione è riconoscere il nostro stato davanti al Signore. Le nostre ossa sono secche, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti (v 11). La devastazione è davvero enorme, e sembra che tutto sia finito. Le ossa sono molto secche.
La condizione essenziale per partire o ripartire nella vita spirituale è sempre ascoltare la Parola di Dio; ossa secche, ascoltate la Parola del Signore (v 4). Forse la tua situazione è così rovinata e danneggiata che sei disperato, ma ecco la Parola di Dio che riaccende la fede, la speranza, e ci dice che Dio può intervenire e fare ogni cosa nuova. Se uno è in Cristo, è una nuova creatura, le cose vecchie sono passate, sono diventate nuove.
Altra condizione fondamentale è la preghiera: invocare Dio che faccia un’opera nuova, invocarLo a parole nostre, con pianti di vero e sincero ravvedimento. Signore, vedo che sono morto, ravvivami! Vedo che sono intorpidito, assonnato, tiepido, risvegliami!
Le opere straordinarie
L’azione di Dio è indispensabile, solo Lui può ricomporre ciò che è irrimediabilmente perduto, arido, scomposto. Così dice il Signore, DIO, a queste ossa: “Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e voi rivivrete; metterò su di voi dei muscoli, farò nascere su di voi della carne, vi coprirò di pelle, metterò in voi lo spirito, e rivivrete; e conoscerete che io sono il Signore” (vv 5,6).
1° movimento: Io aprirò, v 12. Come alla tomba di Lazzaro, una volta aperta la tomba, Gesù lo ha richiamato alla vita. La potenza di Gesù e della Sua Parola è straordinaria. Un giorno molto vicino, i morti in Cristo risusciteranno i primi, poi noi viventi saremo mutati e insieme andremo incontro al Signore, che verrà a prenderci e ci porterà con Sé. Gesù viene a prendere la Sua Chiesa molto presto. Se dici: è impossibile! Non ragioni con la logica della fede, non ti appoggi sulla Bibbia. Ma Gesù verrà lo stesso, per prendere quelli che avranno amato e aspettato la Sua apparizione.
2° movimento: vi tirerò fuori, v.12. Dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita. Nella Bibbia il linguaggio della redenzione parla di tirare fuori… dalla schiavitù in Egitto; dall’esilio in Babilonia; da Babilonia in senso religioso. Tratti fuori dal peccato, liberati, riscattati, questo è stato possibile nel Nuovo Testamento, solo per mezzo di Gesù che è morto per noi., ma che è anche stato tirato fuori dalla morte: Dio ha tratto fuori il gran Pastore delle pecore. Perciò: chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.
3° movimento: vi ricondurrò, 12. La promessa ci porta verso il paese promesso, che per noi è il cielo, la gloria. Come peccatori ridotti a ossa secche, non lo avremmo mai sperato. Ma Dio opera oltre ogni previsione, fa qualcosa di inatteso, per chi crede in Gesù.
4° movimento: metterò in voi, 14, Dio opera nel cuore, dentro di noi, se lo cerchiamo e lo invochiamo. È un’opera interiore e personale; la vita è personale, anche la vita nuova che viene dalla presenza dello Spirito Santo che porta salvezza, gioia, pace, vita eterna.
5° movimento: vi porrò sul vostro suolo, 14. Dio dona di nuovo “la terra promessa” che il popolo perde sempre a causa del proprio peccato, che lo allontana dal Signore.
Le opere compiute dal Signore:
• Mettere insieme parti, situazioni, condizioni, disgrazie, difficoltà, per cambiare, vivificare, sanare tutto, come solo il Signore sa e può fare. Le ossa secche tornano alla vita, per Dio nulla è difficile!
• Conoscerete il Signore, perché Lui ha parlato e realizzato quanto promesso. Ho parlato e ho messo la cosa in atto (v. 14). La Parola ha valore eterno e produce effetti gloriosi.
• Lo scopo divino è sempre lo stesso, farci del bene, sviluppare un profondo legame d’amore e comunione con noi Sue creature, in modo che diventiamo Suoi figli e Lui possa dire con soddisfazione: Io sarò loro Dio ed essi saranno mio popolo. 26,27
Simone Caporaletti
da Risveglio Pentecostale – ottobre 2023