Organo ufficiale delle Chiese Cristiane Evangeliche “Assemblee di Dio in Italia”

Poi

Il capitolo 15 del libro dei Giudici ruota attorno ad una strabiliante vittoria di un giovane consacrato al Signore, che sbaraglia mille soldati filistei accatastandoli in “due mucchi”. Quella vittoria non è l’epilogo della carriera spirituale di Sansone, perché c’è un “poi”, dunque un seguito alla sua esperienza: “poi ebbe molta sete” (Giudici 15:18). L’impegno nella battaglia è stato talmente pressante da non dargli il tempo di bere. Che fai quando hai sete? E Sansone? Non ha chiesto ai tremila uomini di Giuda se avevano un po’ d’acqua, non ha chiesto di procurargliene un po’, non è andato in cerca di un pozzo o di uno stagno, non è entrato a Lechi chiedendo da bere. In fondo si era meritato un sorso d’acqua! Per un bisogno così semplice Sansone si è rivolto al Signore! Non andare al Padre soltanto per problemi seri e dunque limitare le tue numerose richieste. Pregare non significa approfittare di Dio, perché al Padre puoi rendere noto tutto quello che ti grava sull’animo.

Poi invocò il Signore. Sansone non è morto affrontando un esercito di mille nemici, ma ora rischia di morire di sete. Si può morire per mancanza di acqua e a maggior ragione dal punto di vista spirituale.

L’acqua nella Bibbia è simbolo:

  • della salvezza“Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell’acqua viva»” (Giovanni 4:10); “Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest’acqua avrà sete di nuovo; ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna»” (v.13-14);
  • dell’azione dello Spirito Santo“Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno». Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato” (Giovanni 7:38-39);
  • della Parola di Dio“per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della parola” (Efesini 5:26).

Sansone si vede morire per mancanza di acqua e invoca il Signore: non lasciarti morire! Non vivere appagato dai traguardi raggiunti e senza provare desiderio di vitalità o di crescita. Sansone non vuole attendere di tornare alla roccia di Etam o a casa sua, ma ha un urgente bisogno di Dio e Lo invoca. “L’anima mia è assetata di Dio, del Dio vivente; quando verrò e comparirò in presenza di Dio?” (Salmo 42:2); “O Dio, tu sei il mio Dio, io ti cerco dall’alba; di te è assetata l’anima mia, a te anela il mio corpo languente in arida terra, senz’acqua” (Sal.63:1). Soltanto il Signore ti soddisfa e ti dona dell’acqua, mentre il nemico vuole farti morire di sete. Allora invoca il Signore, torna alla preghiera e alla ricerca di Dio.

Poi vide il Signore operar. Che può fare il Signore per Sansone? Dio ha sempre avuto ed ha una soluzione:

  • il Signore ha operato ieri e lo fa ancora perché è fedele!
  • il Signore ha operato per altri e lo fa anche per te perché è imparziale!

Dio non opera se lo meriti o se sei un giovane serio o se hai una grande fede, ma ha piacere di aiutarti e mostrarti la Sua gloria. Dio può far piovere, indicare un pozzo come per Agar (cfr. Genesi 21:15-19), guidare al luogo giusto come per Israele (cfr. Esodo 15:27), provvedere come per Elia (cfr. 1Re 17:10).

Sansone ha già visto dei miracoli e invoca il Signore, perché vuole vederne ancora: “Allora Dio fendé la roccia concava che è a Lechi e ne uscì dell’acqua. Sansone bevve, il suo spirito si rianimò ed egli riprese vita. Perciò quella fonte fu chiamata En-Accore; essa esiste anche al giorno d’oggi a Lechi” (Giudici 15:19). Aspettati che Dio operi nuovamente anche per te!

Poi si rianimò e riprese vita. Dio apre la roccia. Il Signore ha sempre avuto una roccia di grazia, che ha aperto per il ristoro e la benedizione di chi Lo ha invocato (cfr. Esodo 17:6); “Bevvero tutti la stessa bevanda spirituale, perché bevevano alla roccia spirituale che li seguiva; e questa roccia era Cristo” (1Corinzi 10:4). Gesù è stato fiaccato perché tu fossi benedetto e rianimato! Questo è l’amore di Dio! Sansone non ha ricevuto una borraccia o una bevuta abbondante, ma En-Hakkore “fonte di colui che invoca”, una fonte inesauribile. Egli si è rianimato, perché “poi” ha invocato il Signore e così Lo ha visto operare un altro miracolo.

Forse stai vivendo un tempo di arsura, ti vedi in pericolo e non vedi una soluzione: ricorda che Dio è anche la tua soluzione. Egli trasforma le esperienze dolorose in esperienze vitali. Invoca dunque il Signore perché ti rianimi!

Carmelo Fiscelli

da Risveglio Pentecostale – febbraio 2023