Ci rendiamo conto che ci sono termini da usare con cautela e senso della misura, eppure, nonostante questo, la giornata di domenica 22 marzo 2020 si può sicuramente definire storica, perché ha prodotto degli effetti inimmaginabili e non facilmente misurabili sulla vita della nostra Opera. In tutta onestà, mentre nasceva l’idea di una Giornata Nazionale di Preghiera, in concomitanza con molte altre confessioni del mondo evangelico italiano che hanno adottato la medesima iniziativa, non ci aspettavamo che potesse assumere tali proporzioni, ma il Signore ha voluto benedire con la Sua unzione e la Sua approvazione l’iniziativa, in modo che la gloria vada soltanto a Lui. L’intero popolo delle Assemblee di Dio in Italia si è “riunito” con cadenza oraria dalle 8 alle 17 elevando a Dio la sua preghiera su temi concordati e introdotti dai diversi pastori, membri del Consiglio Generale delle Chiese. Partendo dal sito web ufficiale dell’Opera, trasmesso su YouTube, Facebook e rimbalzando sugli altri social, il programma di preghiera è circolato di casa in casa e, senza esagerare, in tutto il mondo. Comunità raccolte in videoconferenza, famiglie unite in salotto e singoli nelle loro stanze, erano tutti “sincronizzati” sullo stesso programma di preghiera, cercando la faccia del Signore con umiltà e sincerità, invocando il Suo Nome e chiedendo il Suo intervento su questi temi:
- La salvezza delle anime in questo momento cruciale.
- Una nuova consacrazione e un genuino risveglio del popolo di Dio.
- Una più evidente santificazione in vista dell’imminente ritorno di Cristo.
- La preservazione delle nostre Chiese nella fede e nella buona testimonianza.
- Saggezza e guida per le Autorità politiche e sanitarie, per le forze dell’ordine e militari.
- Guarigione per i malati e per i contagiati dal coronavirus.
- Nuove forze fisiche, mentali e morali per tutto il personale sanitario in prima linea in questa difficile battaglia.
- Un potente intervento di Dio perché chi è nel lutto, nella sofferenza e nel dolore possa ricevere consolazione e conforto.
- Per il nostro Paese intero, perché il Vangelo faccia breccia nei cuori.
- Per i nostri Missionari all’Estero, affinché il Signore li protegga e li usi per la Sua gloria.
La Giornata si è conclusa con un culto finale alle ore 18 che, come mai prima, ha unito tutto il popolo delle ADI che ha cantato, pregato e ascoltato il messaggio della Parola di Dio, predicato dal fratello Gaetano Montante, Presidente delle ADI. Col volto rigato di lacrime, ci siamo immedesimati in quella vedova “chiusa in casa”, coi creditori alla porta, non avendo altro che un vasetto di olio. Grazie alla sua storia, abbiamo proiettato sul nostro futuro la certezza che, se affronteremo questa crisi nel timore di Dio e secondo le indicazioni della Sua Parola, ne usciremo ripieni e traboccanti, per continuare a servirLo in questo Paese e dovunque Egli vorrà. Che Dio ci aiuti a “non sprecare” questa terribile crisi, perché seguendo l’esempio del 22 marzo 2020, ognuno di noi sia pronto a mettere da parte le visioni personali e parziali, e che tutti insieme, uniti e concordi, possiamo concentrarci sulle cose che contano veramente, perché “le campagne già son bianche da mietere” e non c’è tempo da perdere! Non diamo “dati numerici”, né pubblichiamo statistiche, perché l’intento di questa notizia non è celebrativo, né autoreferenziale. Desideriamo soltanto ringraziare il Signore per i Suoi servi che, invisibili e innominati, hanno lavorato perché questa attività fosse tecnicamente realizzabile. A Dio sia la gloria nella chiesa, e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen
per il Consiglio Generale delle Chiese Aniello A. S. Esposito
da Risveglio Pentecostale aprile 2020 – l’intero numero è disponibile su